E’ passato poco più di un mese dalla nascita di Giulia e posso dire che per me è stato uno dei periodi più intensi e difficili della mia vita. In gravidanza pensiamo che il grande scoglio da affrontare sia il parto… e in un certo senso lo è, ma probabilmente solo più da un punto di vista fisico. Ho seguito il corso preparto online di Viviana Presicce, per cercare di “riempire” tutti i vuoti che avevo in testa riguardo l’arrivo di un neonato; il corso è molto completo ed interessante, eppure secondo me c’è ben poco che avrebbe potuto davvero prepararci ai famosi 40 post partum.
La nostra vita è cambiata in maniera radicale, diventando a completa disposizione della bambina (come giusto e normale che sia). Io e Andrea impariamo qualcosa di nuovo ogni giorno, facciamo del nostro meglio per lei, magari anche sbagliando, ma ce la mettiamo tutta.
E’ un periodo molto delicato in cui noi donne facciamo i conti con la ripresa del nostro corpo, la caduta ormonale, un piccolo essere umano che ha bisogno di noi sempre e infine l’allattamento; il tutto con una privazione del sonno non indifferente. Quanta forza abbiamo noi mamme? L’aiuto da parte dei nostri mariti, compagni o familiari è comunque essenziale.
Una delle mie paure più grandi è sempre stata quella di non aver modo di riprendermi davvero al 100% dopo la nascita di Giulia. Partiamo dall’ospedale, dove nulla si ferma mai, nemmeno di notte. Bimbi che piangono, infermiere che chiacchierano come se fossero a bere un caffè al bar, compagne di stanza che per chi è più fortunato non disturbano più di tanto. La mia degenza in ospedale è stata veloce, a sole 48h dalla nascita di Giulia eravamo in dimissioni. Una volta arrivati a casa è iniziata la vera sfida: niente più schiere di ostetriche che passano regolarmente ad accertarsi del tuo benessere e di quello di tuo figlio, dandoti preziosi consigli. A casa sei tu e questa piccola creatura che dipende completamente da te, che sei senza esperienza se è il primo figlio.
Le prime notti non abbiamo dormito niente, forse 2/3 ore a notte, ma siamo in qualche modo sopravvisuti! E poi è arrivato il baby blues, un mix di emozioni contrastanti e difficili da digerire. Diventare mamma è spesso associato a sentimenti di gioia e meraviglia, è un evento grande ed immenso, ma per una neo-mamma non è sempre così. Ci sono stati giorni in cui sopraffatta dalla stanchezza ho provato un grande senso di nostalgia verso la nostra vita prima del suo arrivo e con essa un profondo senso di colpa nel pensarlo. Nonostante questo ho sempre mantenuto una certa lucidità nei confronti di queste emozioni. So perfettamente che è una fase transitoria e in un certo senso “scientifica” dettata dal calo ormonale post parto. Ho sempre focalizzato la mia attenzione su ciò che sarebbe stato dopo, e fondamentale è stato il supporto di mio marito!
La nostra quotidianità ha subito un cambiamento radicale, come normale che sia. Ho imparato ad andare al bagno con in braccio mia figlia, a lavarmi i denti, a cucinare sempre con in braccio mia figlia 😂. Quando la fatica prende il sopravvento la osservo e penso che sia meravigliosa.
CONSIGLI PER AFFRONTARE AL MEGLIO IL PUERPERIO, SECONDO ME.
- RIPOSA: probabilmente passerai le prime settimane in casa, quindi goditi il divano, le serie tv, il letto perchè va bene così.
- CHIEDI SUPPORTO ALLA FAMIGLIA: i momenti di sconforto e stanchezza non devi affrontarli da sola. E fondamentale l’aiuto dei famigliari. Sapere di avere vicino qualcuno pronto a sostenerti per qualsiasi cosa tu abbia bisogno è importante per superare al meglio le prime difficoltà.
- OSTETRICA A DOMICILIO: se è il primo figlio è tutto nuovo, tremendamente difficile. Ci sono così tante cose da imparare e scoprire che a volte libri e ricerche online non bastano, soprattutto i primi giorni insieme, quando ancora non hai un pediatra assegnato. Io mi sono affidata ad un’ostetrica a domicilio per valutare la mia salute (episiotomia), la crescita della bimba e avere tutte le risposte a dubbi e preoccupazioni. Sicuramente aiuta a sentirsi meno soli!
- NON PENSARE ALLE VISITE DEI PARENTI: è naturale che tutti i parenti siano impazienti di vedere il bimbo/a e non vedano l’ora di sommergerti di regali, ma è importante sapere che tu stai affrontando un periodo molto delicato, in cui la priorità è il benessere tuo e di tuo figlio. Il via vai di parenti per casa forse è meglio rimandarlo, soprattutto se è inverno e la maggior parte è influenzata!!
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